03
Jun
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Fa passi avanti un progetto di green economy per il Sud. Nel gennaio del 2013 il Governo italiano ha siglato un’intesa con Biochemtex del Gruppo Mossi&Ghisolfi, per lo sviluppo della economia verde, che prevede la realizzazione di tre nuovi impianti per la produzione di bioetanolo da materie prime no food (biocarburante di seconda generazione), in tre siti: Sulcis, Termini Imerese, Puglia.
Nelle ultime settimane è stata promossa presso il Ministero dello Sviluppo Economico una serie di incontri per la valutazione del progetto, coinvolgendo alcuni tra i principali attori del sistema bancario, oltre a Biochemtex. La scorsa settimana si è svolto un ulteriore incontro, da cui è emersa in primo luogo la comune volontà di tutti i soggetti coinvolti di impegnarsi attivamente per la realizzazione del progetto.
La Biochemtex si è a questo punto impegnata a presentare, alla luce delle verificate disponibilità, una formale proposta a Invitalia di Contratto di Sviluppo, riferita a tutti e tre i siti interessati.
Nei prossimi quindici giorni, le parti private coinvolte svilupperanno un’azione comune volta ad ulteriormente approfondire la sensibilità del progetto alla evoluzione nel tempo dei diversi fattori.
29
May
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Sulcis, Termini Imerese e la Puglia sono da gennaio 2013 al centro di un accordo per realizzare tre impianti atti alla produzione di bioetanolo da materie prime no food, ovvero quelli che vengono solitamente chiamati biocarburanti di seconda generazione e che non mettono in pericolo la sicurezza ambientale.
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28
May
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Avviato a gennaio 2013, il progetto per la realizzazione di 3 impianti per la produzione di biocarburanti in Italia sta per dare i suoi frutti:
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27
May
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Dopo l’avvio a Crescentino (VC) della prima bioraffineria per bioetanolo di seconda generazione, nei prossimi anni Biochemtex (Gruppo Mossi&Ghisolfi) potrebbe realizzare tre nuovi impianti nel Sulcis, a Termini Imerese e in Puglia.
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23
May
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Nasce SPRING il cluster dalla biochimica che vede insieme MIUR, Novamont, M&G e ENI per rilanciare il settore. Partendo dalla ricerca.
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15
May
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Favorire lo sviluppo della bio-industria italiana. Questo l’obiettivo di Spring, cluster della cosiddetta “chimica verde” in grado di promuovere una crescita sostenibile. Spring sta per “Sustainable processes and resources for innovation and national growth” ed è uno degli otto cluster nazionali presentato ufficialmente oggi nella sede di Federchimica di Milano. Con il sostegno del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Spring cerca d’identificare quelle realtà in grado di promuovere una crescita sostenibile in linea con le priorità dettate dal Programma quadro per la ricerca europea “Horizon 2020”.
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15
May
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(ASCA) - Milano, 14 mag 2014 - Si chiama SPRING - Sustainable Processes and Resources for Innovation and National Growth - il Cluster Tecnologico Nazionale della Chimica Verde, presentato ufficialmente oggi a Milano presso la sede di Federchimica.
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15
May
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Si chiama Spring (acronimo che sta per Sustainable Processes and Resources for Innovation and National Growth), il cluster della chimica verde presentato presso la sede di Federchimica. Obiettivo di Spring è promuovere la bioeconomia con riferimento alla chimica da biomasse, stimolando la collaborazione tra imprese ed enti di ricerca e sensibilizzando le istituzioni, affinchè sia inserita in adeguate politiche di sostegno.
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15
May
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Promuovere il settore della chimica da biomasse, incoraggiando la collaborazione tra imprese ed enti di ricerca e sensibilizzando le istituzioni pubbliche. Sono gli obiettivi di SPRING ( Sustainable Processes and Resources for Innovation and National Growth), uno dei Cluster Tecnologici promossi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Programma Quadro per la Ricerca Europea Horizon 2020.
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01
May
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A group of industrial biotechnology companies have joined forces to form the Brazilian Industrial Biotechnology Association (in Portuguese ABBI – Associação Brasileira de Biotecnologia Industrial). This new association (ABBI) brings together companies and institutions developing and using microorganisms and its derivatives to deliver renewable products for industries and consumers worldwide. ABBI’s primary objective is to foster a dialogue within Brazilian society about the advancements of industrial biotechnology in Brazil. The founding members of ABBI are Amyris, BASF, BioChemtex, BP, Centro de Tecnologia Canavieira, Dow, DSM, DuPont, GranBio, Novozymes, Raízen and Rhodia.
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30
Apr
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SAO PAULO, Brazil, April 30, 2014 (GLOBE NEWSWIRE) -- A group of the world's leading industrial biotechnology companies, including Amyris (Nasdaq:AMRS), joined forces yesterday to form the Brazilian Industrial Biotechnology Association (in Portuguese ABBI - Associação Brasileira de Biotecnologia Industrial). This new trade association brings together companies and institutions developing and using microorganisms and its derivatives to deliver renewable products for industries and consumers worldwide. ABBI's primary objective is to foster a dialogue within Brazilian society about the advancements of industrial biotechnology in Brazil. The founding members of ABBI are Amyris, BASF, Biochemtex, BP, Centro de Tecnologia Canavieira, Dow, DSM, DuPont, GranBio, Novozymes, Raízen and Rhodia.
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19
Apr
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Oggi a Novara, presso la sede Novamont, si è svolta la riunione inaugurale di BIT3G, un progetto finanziato dal MIUR nell'ambito del Cluster Tecnologico Nazionale della Chimica Verde SPRING, con l'obiettivo sviluppare una bioraffineria di terza generazioneintegrata nel territorio, per la produzione di sostanze biochimiche e bioprodotti.
BIT3G è partito ufficialmente lo scorso gennaio, avrà una durata di tre anni ed è uno dei quattro progetti di ricerca e sviluppo compresi nel Piano di Sviluppo Strategico di SPRING, che ha ricevuto l'approvazione del MIUR.
18
Apr
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Polief, società del gruppo russo Sibur, ha completato i lavori di ampliamento delle capacità produttive di PET presso l’impianto di Blagoveshchensk, nella Repubblica del Bashkortostan, portate da 140.000 a 210.000 tonnellate annue. La tecnologia di processo è stata licenziata dall’italiana Bio Chemtex e dal gruppo belga UOP.
I lavori, iniziati alla fine del 2012 (ma la decisione risale a due anni prima), hanno comportato interventi di modernizzazione su una unità esistente e la costruzione di una nuova linea, con l’obiettivo di ridurre le importazioni di materie plastiche dall’estero. L’investimento totale è ammontato a 1,9 miliardi di rubli, pari a 38,2 milioni di euro.
L’anno scorso, il consumo di PET in Russia ha toccato le 580.000 tonnellate, mentre la produzione locale si ferma a 450.000 t/a e le previsioni indicano una forte crescita della domanda nei prossimi anni, anche perché il consumo pro capite nel paese è pari a 4,1 kg, contro i 6,6 kg dell’Europa occidentale e il 9,5 kg degli Stati Uniti.
Con questo ampliamento, la capacità totale del gruppo Sibur è aumentata di un terzo, per un totale di 285.000 t/a.
17
Apr
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Lo sviluppo delle bioindustrie passa per la chimica verde
Al via Rebiochem, progetto che punta alla dimostrazione tecnica su scala pilota e industriale della possibilita' di ottenere e utilizzare biochemicals da biomasse di II generazione
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16
Apr
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E’ stato presentato lunedì scorso a Novara, presso la sede di Novamont, Rebiochem, uno dei quattro progetti di ricerca finanziato dal MIUR nell’ambito del nuovo Cluster Tecnologico Nazionale della Chimica Verde Spring.
Partito a gennaio, con durata triennale, Rebiochem ha l’obiettivo di realizzare un impianto pilota per la sintesi di prodotti chimici da biomasse di seconda generazione; feedstock che non entrano in competizione con la filiera alimentare, trasformati in biochemicals grazie all’applicazione di processi biotecnologici
20
Mar
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Prima riunione ieri a Novara, nella sede di Novamont, per l’avvio del progetto triennale di ricerca BIT3G finanziato dal MIUR nell’ambito del Cluster Tecnologico Nazionale della Chimica Verde Spring, fondato da Novamont, Versalis, Biochemtex e Federchimica.
L’obiettivo del progetto - spiegano i promotori - è sviluppare una bioraffineria di terza generazione integrata nel territorio che, partendo dall’identificazione e dallo studio di aridocolture non in competizione con il settore food e nel pieno rispetto della biodiversità locale, metta a punto processi tecnologici a basso impatto ambientale per ottenere, attraverso un approccio a cascata nell’uso della biomassa, prodotti ad alto valore aggiunto, quali biochemicals e bioprodotti.